Barbara Bonomi Romagnoli | Pink Bee Revolution
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Violenza sulle donne: chiamala col suo nome, si dice ginocidio – Un libro e un dossier

I dati non mancano, ufficiali e non, solo che sono schiacciati tra una generale indifferenza, la massima spettacolarizzazione – come sta accadendo nell’ennesimo caso di una giovane donna trovata morta – o restano alla mercè della cronaca nera. L’unico fatto che non cambia è la violenza contro le donne, che è sistematica ed endemica alla società che abitiamo, trasversale a ogni ceto, colore e lingua. Un fatto assolutamente evidente, eppure non c’è verso di farlo diventare qualcosa che turbi davvero dal profondo le coscienze, le smuova e le sproni a cambiare radicalmente l’andazzo.

Nunzia e le altre, donne d’onore crescono all’ombra di San Luca – Intervista a Ombretta Ingrascì

Un saggio che intreccia analisi e testimonianze, per cercare di capire il ruolo dell’altra metà del cielo nella complessità del sistema mafioso. È Donne d’onore. Storie di mafia al femminile (Bruno Mondadori, pp. 224, euro 18) di Ombretta Ingrascì, siciliana di origine, ricercatrice da anni su queste tematiche e attiva in programmi di educazione alla legalità nelle scuole medie inferiori e superiori. Ingrascì è convinta che queste attività siano fondamentali per assumere «una prospettiva che ponga in evidenza l’importanza non solo della repressione ma anche e soprattutto della prevenzione» e per riflettere anche sul nodo della «normalità», su cosa significa nascere e crescere in una famiglia di mafia, cogliendo non solo i fattori criminali ma anche quelli socio-culturali.

Donne in carriera: si può fare, ma quante contraddizioni – intervista a Francesca Zajczyk

«Quando ho iniziato pensavo di avere le idee chiare, poi man mano che il libro ha preso forma mi sono accorta che il tema è davvero scivoloso e complesso». Francesca Zajczyk, classe 1947, sociologa all’Università Bicocca e consigliera comunale a Milano, racconta del suo libro con passione, definendolo «un percorso di conoscenza personale oltre che di confronto con centinaia di donne».

Edonismo libertario contro il liberismo – intervista a Michel Onfray

Alle scorse presidenziali ha sostenuto l’importanza di presentare un candidato unico della sinistra alternativa in opposizione alla socialista Ségolène Royal, da lui definita «il trionfo del vuoto di fondo», e poi ha dichiarato che avrebbe votato scheda bianca al ballottaggio tra Royal e Sarkozy. È stato aspramente criticato per questo e anche per aver accettato di incontrare, in campagna elettorale, il candidato della destra per conto della rivista Philosophie Magazine.

Orrorismo, ovvero della violenza sull’inerme – intervista ad Adriana Cavarero

Non sempre le parole riescono a restituirci le cose e gli accadimenti che ruotano attorno alle nostre esistenze. Capita che si proceda in maniera incerta, si utilizzi un linguaggio approssimativo, ma in alcune situazioni ciò è anche il sintomo di una mancata presa di responsabilità. È il caso, tra gli altri, della politica che resta muta o parla impropriamente dell’orrore che quotidianamente colpisce vittime inermi. Adriana Cavarero, docente di filosofia politica all’Università di Verona, femminista e tra le fondatrici della Comunità filosofica “Diotima”, ha ragionato attorno a queste tematiche nel suo ultimo libro “Orrorismo, ovvero della violenza sull’inerme” (Feltrinelli, 170 pag. 14 euro).

La naturale regalità dell’appartenere a me stessa – intervista a Gabriella Ghermandi

Condividere la memoria che riguarda due popoli, senza omettere nulla né puntare il dito, ma far parlare le contraddizioni e, oltre quelle, guardare al futuro. Questo ho pensato dopo aver chiuso il bel romanzo di Gabriella Ghermandi (Regina di fiori e di perle, Donzelli editore, 264 pag., 21 euro) che racconta dell’occupazione italiana in Etiopia. Nel leggerlo sembra di stare attorno a un tavolo ad ascoltare qualche vecchio di famiglia. Nella finzione letteraria la protagonista che raccoglie le storie, dopo averlo promesso al vecchio Jacob, è Mahlet, bimba cresciuta in Etiopia e divenuta donna in Italia. Ricorda un po’ la vita dell’autrice, che ci spiega come è nato questo romanzo, una sorta di musica scritta per essere cantata a più voci.

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