Il pensiero dell’alveare
“Ai passanti si presentava una scena palesemente grottesca: vedevano un uomo che si chinava verso terra e osservava rapito i fiori per poi scattare in piedi e mettersi a correre come se fosse impazzito, quindi si fermava ancora un po’ e di nuovo si rimetteva a correre. Un signore a passeggio si è avvicinato a mia moglie molto preoccupato: “Stia attenta, signora, c’è un pazzo nel bosco che continua a saltare in mezzo ai fiori”. E mia moglie gli ha risposto: “Non si preoccupi. È mio marito. Forse un po’ matto lo è, ma non è pericoloso”.