Barbara Bonomi Romagnoli | Non voglio scendere! Femminismi a zonzo
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IL SESSISMO IMPERA, LA SESSUALITÀ TERGIVERSA E LA RIVOLUZIONE ARRANCA

Non resta che salire al volo sulla metropolitana femminista.
Sei tragitti per l’autodeterminazione e la ribellione, attraversando i
femminismi in lungo e in largo, con la curiosità di inciampare in
qualche evento straordinario e il piacere di riguardare le fermate
della vita quotidiana.
«Nel cromosoma X delle femmine non c’è implicita una propensione
maggiore a caricare la lavatrice, a utilizzare l’aspirapolvere o il ferro
da stiro, ad accudire mariti, amanti, figliolanza, persone anziane o
disabili, animali domestici e piante in vaso, fino allo sfinimento o fino a
che morte non ci separi»
Sei tragitti per andare a scovare femminismi felici e appassionati,
(auto)ironici e pungenti, includenti e visionari, capaci di produrre un
progetto politico nella cornice del tempo che viviamo, quando tutto
sembra bloccato, stereotipato e ripetitivo.

Le autrici
Barbara Bonomi Romagnoli (1974) apicoltrice e Marina Turi
(1959) informatica, sono giornaliste freelance e raccontano storie
che non sono neutre. Si sono conosciute nel 2001 in una serata
femminista e da allora ridono e discutono fra cortei e assemblee,
mailing list e collettivi, inseguendosi per coordinate geografiche
diverse, telefonandosi per ore.
Quando sono nella stessa città e devono lavorare insieme
scelgono come ufficio una piccola e affollata enoteca. Hanno
condiviso il progetto A/matrix e con altre hanno infiltrato dosi di
sovversione soprattutto dove non sembrava possibile.

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