Barbara Bonomi Romagnoli | Don’t – Non diventare una di quelle che…
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Don’t – Non diventare una di quelle che…

Potete essere: bella e/o intelligente e/o simpatica e/o con tutti i numeri al posto giusto. Eppure non trovate uno straccio di uomo che voglia portarvi a letto e/o continuare a farlo. Perché? Ve lo spiegano Margherita Napoli, psicoterapeuta (www.arpesonline.it); Fabrizio Quattrini, sessuologo (www.iissweb.it); Francesca Tripo­di, psicologa (www.sessuologiaclinicaroma.it).

Quelle che si rifanno… le tette, per esempio

Perché lo fanno «Insomma: parliamo di quelle donne che decidono di modificare il proprio corpo (il seno come sineddoche) dicendo che così piaceranno di più. Ma a chi? Proviamo con un atto di sincerità: non certo agli uomini, ai quali viene attribuita la responsabilità di una scelta così forte, ma a se stesse, perché non amano l’immagine – esteriore/interiore – che rimanda loro lo specchio».

Perché non farlo «Prima di decidere di trasformarvi, prendete nota: gli uomini fanno apprezzamenti (anche grossolani) sulle tettone, ma non apprezzano le donne che tettone lo diventano così. Tradotto: sono sconcertati dalle donne disposte a tutto pur di accettarsi e trovano difficile sostenerne lo sguardo, figuriamoci il resto. Preferiscono insomma avere davanti una persona vera, invece che di plastica. Specie se si tratta di rivederla in futuro».

Se la cosa vi riguarda… «Essere colte da una fantasia (vorrei essere più…) che diventa fissazione (DEVO essere più…) è un passaggio pericoloso: ci sono decisioni dalle quali è difficile tornare indietro. Prima di prenderle, prendete tutto il tempo necessario per capire cosa non funziona davvero in voi. Servirà a non allontanarvi troppo dalla vera voi, e a non scacciare gli uomini che potrebbero essere interessati».

Quelle che hanno la verità in tasca

Perché lo fanno «Succede. Ci sono donne che ne sanno effettivamente di più. Perché hanno studiato, perché sono in carriera, o semplicemente perché sono curiose e quindi attente a ciò che si muove nel mondo. Però… Non sanno dare spazio all’uomo con cui si confrontano. Dicono la loro su tutto. E impongono spesso la propria verità. Risultato: che noia! E agli occhi di quell’uomo donna-semplice batte donna-saccente 1 a 0».

Perché non farlo «Provate a invertire le parti e a guardarvi con gli occhi dell’uomo che vi sta ascoltando mentre sciorinate un’opinione su un qualsivoglia argomento. Com’è lo spettacolo? Trovate eccitante quella donna? Vorreste stringerla, strizzarla o strozzarla? Ecco: in questo momento l’uomo che vi osserva si sentirà, nell’ordine: inferiore, svilito nella sua mascolinità, messo all’angolo. Perciò: perché dovrebbe fare sesso con voi?».

Se la cosa vi riguarda… «Fate un gesto coraggioso e provate a mettervi in discussione: se riuscite a dosare il vostro narcisismo e cercate di capire chi avete davanti, magari scoprirete che ha qualcosa di interessante da dirvi (e da farvi). Dopotutto, anche gli uomini sanno parecchie cose, soprattutto in fatto di sesso».

 Quelle che bevono proprio come gli uomini

Perché lo fanno «Bevono come gli uomini, e cioè tanto. E dall’universo maschile mutuano quei comportamenti camerateschi che dovrebbero farle sentire su un piano di parità. Quel tanto che faccia loro dire: se lo fanno gli uomini, perché non possono farlo le donne (bere, divertirsi senza troppi pensieri, fare sesso occasionale…)?».

Perché non farlo «Semplice: perché gli uomini (gli italiani soprattutto, in altri Paesi la storia cambia un po’) non trovano attraenti le donne che vogliono essere come loro. Al massimo le considerano alla stregua di compagne di merenda, magari amiche simpatiche, ma da vedere in compagnia, in un locale, non da introdurre nella propria cerchia più intima. Perché, alla fine, chi ha voglia di fare l’amore con una donna che ti sfida sul tuo stesso terreno (e magari anche a braccio di ferro)?».

Se la cosa vi riguarda… «Siatene consapevoli: una donna che fa l’uomo non eccita l’uomo. Lui vuole sentirsi sempre e comunque al comando, e avere a fianco a sé una creatura assertiva, accogliente, che si muove (e beve) con moderazione. Qui non si tratta di diventare astemie o di rinunciare ai propri desideri, ma di riavvicinarsi alla propria femminilità. E se volete ribellarvi agli stereotipi, trovate soluzioni meno alcoliche e più creative».

Quelle che programmano di tutto e di più

Perché lo fanno «È un effetto dell’insicurezza: chi teme di non saper affrontare le incognite, o non si fida abbastanza di sé, cerca di avere il controllo. Delle emozioni degli eventi, delle persone. Può funzionare nell’ambito lavorativo, ma chi ha voglia di rapportarsi con qualcuno che programma tutto, orgasmi compresi?».

Perché non farlo «Una donna che cerca la perfezione intorno a sé non troverà facilmente degli uomini con la voglia di assecondarla: il genere maschile insegue piuttosto la semplicità, le equazioni facili da capire, la passione istintiva che rimescola il sangue. Dire le cose giuste, fare le mosse giuste: uno ci può anche provare, ma non è detto che il risultato sia quello che si aspetta la donna che abbiamo invitato per un appuntamento…».

Se la cosa vi riguarda… «Fermatevi. Immediatamente. E cercate di valutare quanto siete tremende: il problema di chi incrocia le donne-programmatrici è quello di non avere il tempo e lo spazio per esprimere le proprie emozioni, di inventarsi qualcosa, di coltivare i suoi desideri. Perciò è facile che scompaia dall’oggi al domani, senza troppe spiegazioni. Vi è già capitato una, due, cinque volte? Ok, avete bisogno dell’aiuto di un esperto».

Quelle che blaterano tutto il tempo

Perché lo fanno «Magari perché non hanno voglia di ascoltare gli altri, ma anche perché non sopportano il suono della propria voce interiore. E perché, terza verità possibile, temono la forza dirompente del silenzio (l’orrore del vuoto: alzi la mano chi non l’ha provato). Risultato: parlano senza sosta, magari anche a vanvera. Stordendo di parole il loro interlocutore».

Perché non dovrebbero farlo «Gli uomini sono esseri pragmatici. Gli uomini hanno bisogno che il pieno e il vuoto siano in equilibrio. Gli uomini cercano spazi in cui infilarsi e stare comodi. Se hanno davanti una donna dalla bocca larga, che parla-parla-parla, staccano la spina. Magari restano al loro posto, di fronte a voi, ma con la mente stanno altrove. E, siatene certe, la voglia di fare sesso con voi gli è passata da un pezzo».

Se la cosa vi riguarda… «Scegliete la soluzione estrema: ammutolite. Costringetevi a sorridere, a inghiottire le parole. Sopportate il silenzio e l’imbarazzo che può contenere. Un po’ alla volta, smetterete di soffrire e scoprirete che fra voi e l’uomo che vi piace ci saranno altre forme di comunicazione possibili. E imparerete il valore delle parole scarse ma ben dette, quelle capaci di scatenare desideri più forti (e duraturi)».

Quelle che dicono sempre di sì

Perché lo fanno «Graziose. Sorridenti. Accomodanti. Accettano gli inviti, ringraziano, sono felici di tutto. Non si capisce mai bene cosa piace a queste donne, perché l’importante è che piaccia all’uomo che l’ha proposto/imposto. Loro sono spinte da una sola premura: dire sì».

Perché non farlo «È quasi ovvio: di fronte a una donna così, un uomo si annoia. E nella sua testa si agiteranno solo due parole: fuggi e lontano. Gli uomini vogliono una donna che abbia una propria vita: devono poterla guardare e riconoscere una differenza con quelle che hanno già incrociato, amato, lasciato, odiato. E devono sentire che se quella donna sceglierà di rinunciare a parti della propria esistenza (altri amori, amici, interessi) sarà perché avrà deciso di non poter fare a meno di lui (e non di un uomo purchessia)».

Se la cosa vi riguarda… «Cominciate a fare degli esercizi di stile: ogni volta che sentite salire alle labbra il monosillabo sì, fermatelo e date la priorità a voi stesse e ai vostri desideri del momento. Dovete imparare a capire che siete il premio per chi avete di fronte, che avete dei valori, che potete dettare delle regole, che siete voi a decidere cosa vi piace. Non temete: l’uomo non si sentirà urtato, anzi. A volte l’autostima che provano le donne vale come afrodisiaco per il maschio che le sta considerando come loro prossima… preda».

A COSA GLI UOMINI NON SANNO RESISTERE

Lo abbiamo chiesto al sex coach Gabriele Baroni.

• Primo colpo d’occhio «Le donne che non conosci ma che ti catturano subito sono quelle che danno uno scossone immediato agli istinti primordiali del maschio. Si tratta di risvegliare la sensualità visiva, che è fatta di colori, di rotondità, di ritmo del movimento. Una donna che cammina bene nel proprio corpo non passa mai inosservata».

• Primo appuntamento «Le donne che potresti voler frequentare ti fanno avvicinare perché sono rassicuranti: è la loro pacatezza (nei toni di voce, nelle opinioni) che ci aggancia, che ci mette voglia di stare lì con loro, di andare sempre un po’ più a fondo nella conoscenza».

• Primo avvio (di relazione) «A questo punto, diciamolo: le donne che sanno trattenersi dal rompere le scatole sono quelle cui verrà data una seconda chance, e magari anche la possibilità di una storia vera. Ma attenzione: non parliamo di donne totalmente accondiscendenti. Sulla distanza vincono infatti quelle che sanno essere forti, che riescono a invadere la vita dell’uomo con la loro bella energia».

pubblicato su Glamour di Maggio 2013



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